Gli amici di Ecoblog ci hanno segnalato questi simpatici, e soprattutto utili,”giocattolini” che altro non sono che cani robot modificati ad-hoc per riconoscere elementi inquinanti, presenti in parchi o scuole, e reagire ad essi.
Il progetto si chiama “Feral robotics dogs” ed è condotto da Natalie Jeremijenko, un’insegnante californiana, e da alcuni studenti che hanno hackerato questi cani giocattolo dotandoli di un sensore e programmandoli per seguire i gradienti di concentrazione della sostanza che stanno cercando, come dei veri e propri segugi.
Speriamo che un giorno siano in vendita, così da poterci divertire mentre facciamo qualcosa di veramente utile.
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